Hydro
la fede nel tempo della sete
Dieci artisti chiamati ad interrogarsi sul significato dell’acqua, nel Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore.
Odor Mundi
un docufilm di Anna Crescenzi e Michelangelo Giovinale
La prima assoluta di Odor Mundi, un docufilm di Anna Crescenzi e Michelangelo Giovinale al Teatro Luigi De Lise di Sarno.
Attraversare l’inquietudine
Giuseppe De Michele
La mostra copre un ampio arco temporale, dal 2006, anni di intensa sperimentazione per l’artista, fino alle più recenti produzioni.
Grand Tour
Alfredo Cordova | il viaggio lo sguardo la pittura
Cordova fa della pittura il suo sguardo sul mondo. Un invito ad esplorare il paesaggio come spazio d’interazione, di riflessi e di riverberi dell’anima.
Gianfranco Duro
dal clamore nel sociale alla pittura del silenzio
Gli anni ’70 come avventura, le incursioni nel sociale. Da studenti a militanti con la partecipazione ai collettivi universitari, compiendo imprevedibili azioni dimostrative per rivendicare nuovi scenari per il futuro degli artisti.
Tienimi su
Rosanna Iossa
Nuvole in vigna, Rosanna Iossa alla rassegna “Aspri d’autore” visioni dionisiache con il documentario Nimbus, alfabeti della memoria.
LAPIS
Antonio Carotenuto | Non calpestare la mia fede
Un ciottolo di pietra lavica reca al centro un anello. Il relativismo dei tempi moderni, i conflitti etnici e religiosi, un mondo secolarizzato e lontano da Dio, sono i temi dell’opera di Antonio Carotenuto donata alla città di Pompei.
Nell’abisso del reale
Tonia Erbino | la pittura oltre il visibile
Volti, ma anche luoghi, apparentemente semplici, quotidiani, una pittura mai uguale e mai banale che parla ossessivamente della realtà e che interroga filosoficamente i limiti del mondo visibile
Nimbus
Rosanna Iossa | alfabeti della memoria
Un lungo lavoro che vede l’artista impegnata a scrutare il cielo, cosa si muove sulle nostre teste, che volge lo sguardo, i fenomeni della natura, che osserva, indaga, scruta, come un Ovidio moderno le imprevedibili metamorfosi del cielo.
Incarnati
l'immaginario dentro la storia
L’eterno bisogno di rinascita, assume un valore centrale fra le mura di San Pietro Apostolo in Aldifreda e orienta otto artisti, chiamati ad interrogarsi su quel significato delle parole del santo Matteo.
Senza Peso
Ugo Cordasco - lo spazio fra disegno e materia
“ho sempre cercato una strada verso la leggerezza, tanto nell’arte quanto nella vita, liberando i corpi dalle zavorre della vita”
Tendere all’infinito
Eliana Petrizzi Franco Sortini
Nella realtà generalizzata delle immagini convenzionali, senza peso e senso, impersonali, le ricerche di Petrizzi e Sortini si configurano come un esercizio di scavo profondo, rigoroso e interiore a tratti spirituale.
Men Terrae
opere di Marco Pili
Sogno, sabia e fango.
Case senza porte, sventrate sgretolate. Povere, umili, umide.
Garze intrise di sangue e di calce, di tosse e di fiato.
La pittura che diventa trasfigurazione del paesaggio, fra la storia e la memoria, l’imprevedibile accade sempre sulla tela, quel reale informe che diventa d’improvviso poesia.
Meno Venti
Fotografie di Antonio Gibotta
Belgrado, Serbia. Sono mesi ormai che centinaia di migranti, per lo più afghani, siriani e iracheni, nel loro cammino di avvicinamento ai confini dell’Unione Europea, hanno trovato rifugio nei depositi abbandonati lungo la ferrovia a Belgrado. Temono di essere respinti e per questo evitano le strutture di assistenza ufficiali.
Prossima alle radici
Anna Crescenzi
I cinque sensi, la fonte a cui attinge questa ultima ricerca di Anna Crescenzi, scavando in quel delirio di onnipotenza del genere umano che spinge la nostra vita e il nostro pianeta verso la rovina. Senza radici nessuno si salva, trascinati tutti verso la morte. L’esperienza del limite, priva nell’uomo moderno.
Territori del silenzio
fotografie di Dario Apostoli, Luciano D’Inverno, Roberto Salgo, Franco Sortini, Francesca Della Toffola
Il silenzio, lontano dai brusii del quotidiano, in quella pratica della fotografia che richiede un’indispensabile compenetrazione nel mondo. Più che l’urgenza di uno scatto, immagini che si alimentano nell’ascolto dei luoghi, in quella calma muta, immobile di chi ha la necessità, prima ancora di guardare attraverso l’obiettivo, di meditare guardando dentro se stesso.
Portatori di silenzio
opere di Giovanni Cavaliere, Antonio Ciraci, Anna Crescenzi, Salvatore de Curtis, Peppe Ferraro, Pietro Maietta
Sei artisti hanno raggiunto le sale di Palazzo delle Arti, nell’ora più buia e incerta di questo ultimo scorcio di anno, in una dialettica del confronto, gettando oltre le mura un ponte, testimonianza di un silenzio che può generare, nell’ascolto, la poetica di una nuova luce.
Winning the time
opere di Diana D'Ambrosio
Sin da piccola, raccoglieva sassi sulla riva, una passione comune a sua madre che traduceva in poesia i volumi delle pietre levigati dal mare. Quei sassi diverranno bronzi, composizioni morbide, manipolate come la cera che raccoglieva durante le processioni di paese.
Pagine quotidiane
opere di Roberto Russo
Per molti la scrittura è un atto motorio di prassia grafica, che Russo puntualmente sabota, trasformando l’intera impalcatura di queste prime pagine di quotidiani in qualcosa d’altro. Più precisamente, per via della pittura che interviene, Russo intrattiene con la struttura del foglio una sua personale narrazione che muove dalla profondità del suo inconscio e alimenta un suo versante creativo.
Nero deriva
opere di Vittorio Vanacore
Il nero è quel lato oscuro della personalità di ciascuno di noi, che, spesso, rinneghiamo. È la notte della coscienza, di caverne, di ombre e di mostri. Coprente, denso, catramoso. Sospinto fino ai bordi. Il nero è una esperienza limite, per un artista una coltre insuperabile, un confronto durissimo. Un corpo a corpo con la pittura, fra il desiderio della vita e l’avanzare della morte.
Storie d’Africa
opere di Xavi Ferragut
L’Africa non è soltanto la solitudine africana, la Savana, la foresta e il mare africano. Le tribù, le razze, il Congo. Oggi petrolio, ieri gli schiavi, qualcosa dirà ironicamente Alberto Moravia “i bianchi dovranno pur portar via dall’Africa”. È il carattere principale del rapporto fra europei e africani. Uno scambio, da sempre non alla pari, costitutivo nella relazione fra questi due grandi continenti.
Ereditare
cinque artisti dalla Spagna fra Icaro Edipo e Telemaco
Siamo il raccolto della semina di altri, che hanno arato campi di polvere. Di altre generazioni, di stagioni, di luci e di ombre, di sogni e di utopie, di viaggi arcaici e supersonici. Siamo i sedimenti di tutti i segni, orme umide e profonde, impressi nelle pieghe della vita; siamo perché altri sono stati, siamo perché ereditiamo.
Geometrie del Tempo
opere di Gianni De Tora
Rigoroso come un Leonardo Fibonacci dei tempi moderni, l’opera di Gianni De Tora è l’espressione di una complessa equazione, tra due contenuti o, meglio ancora, incognite, quasi sempre variabili fra l’uomo e lo spazio.
Paesaggio del silenzio
opere di Marco Pili
Un dialogo che si consuma nella terra e nel silenzio. Interroga le radici che a lui parlano di paesaggi secolari, di spiagge bianchissime, di granelli si sabbia di quarzo, grandi come chicchi di riso.
Mytho’s portraits
opere di Antonio Ciraci
Ricami, tessuti forati -piccoli inserti di mistero- celano dietro quinte di garze, un reticolo fitto di trame e orditi. Volti di un immaginario che custodiscono verità universali, narrazioni implicite insieme ad altre più esplicite, di quella mitologia priva nel nostro presente e che scorre via.
Mutus animi
opere dI Marco Abbamondi, Giancarla Frare, Gaetano Lomonaca, Luigi Pagano, Eliana Petrizzi
Il pathos, che si voglia ricondurlo a un’intensa emozione o contrapporlo, all’ethos, più tenue, troverà in Heidegger una teoria delle emozioni. Qualcosa di non riconducibile a una reazione, una collisione, piuttosto, ai moti dell’anima, scoperta essi stessi del mondo e quindi di uno spazio nuovo e forse, ancora più ampio della vita.
Oltremare
opere di Vittorio Vanacore
Al centro il tema del viaggio, esistenziale prima che di luogo, di luci e di lunghissime ombre. Smalti rosso lacca densi come grumi di sangue e il nero che persiste, tirato fino ai bordi, un catrame esistenziale, dentro cui confinare, se non addirittura annullate ogni traccia di umanità e ciò che resta di brandelli di realtà.
Oblio memoria
opere di Nicola Liberatore, Massimo Luccioli, Giovanna Donnarumma, Francesco Capasso, Annamaria Natale, Francesca Rao, Maria Gagliardi, Elio Alfano
EXHIBITION09 marzo 2019 - 06 aprile 2019 oblio memoria testo di Michelangelo Giovinale in mostra opere di Nicola Liberatore, Massimo Luccioli, Giovanna Donnarumma, Francesco Capasso, Annamaria Natale, Francesca Rao, Maria Gagliardi, Elio Alfano luogo Palazo delle...
Paradossale reale
opere di Salvador Torres
EXHIBITION07settembre 2019 - 28 settembre 2019 Paradossale Reale testo di Michelangelo Giovinale in mostra opere di Salvador Torres luogo Galleria Spazio Vitale - arte contemporanea - Aversa (CE) Italy Incipit mostra In questi ultimi lavori, il linguaggio...
Migrazioni di forme mute
opere di Raffaele Boemio
EXHIBITION05 febbraio 2020 - 21 febario 2020 Migrazioni di forme mute testo di Michelangelo Giovinale in mostra opere di Raffaele Boemio luogo Studio arte fuori centro - Roma Italy Incipit mostra Raffaele Boemio estrae, -ma sarebbe meglio dire astrae- le...