Venerdì 23 novembre 2017
È nato a Ponticelli. «Un mal di testa a Napoli è diverso da un mal di testa a Ponticelli». Tocca crederli! A Napoli, quando la “capa” di scoppia puoi provare a guardare il mare. Il mare a Ponticelli è nelle inferriate, nei balconi adiacenti al tuo, disordinati, caotici, come la vita di un quartiere che resta, ancora oggi, complesso, con «storie di vita difficili». Pasquale Coppola strappa, lacera, riposiziona, la sua pittura. Passata e presente. Un processo a due tempi: di «decostruzione e di ricomposizione». Questi collage raccolgono le vicende umane e sociali che hanno segnato la sua (r)esistenza, gli autori a lui più cari, i suoi amici, i suoi segni e, forse, i suoi sogni. Un processo di risemantizzazione di pezzi di vita che la storia non ha risolto e che lui prova a rileggere con nuovi significati, dentro e fuori Ponticelli. In quel sud di Napoli che non è Napoli